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Zumpano Experience Made by Daivelop Facebook Zumpano Experience è uno strumento digitale che consente a coloro che arrivano a Zumpano per una vacanza, per una gita fuori, di prenotare Hotel, Bed and Breakfast di prenotare case vacanza, ristoranti attività ricreative o sportive ed esperienze sul territorio. È quindi possibile di effettuare tutte le prenotazioni di cui si necessita direttamente online. Zumpano si trova in Calabria in provincia di Cosenza in Italia, un borgo incantevole dove passare una vacanza. Zumpano Experience
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Il costume delle "pacchiane" è un costume tipico calabrese che risale al 17° secolo. È, e rimarrà uno tra i più belli per la varietà  dei colori e per la ricchezza del vestiario. Con il termine "pacchiana" deve intendersi non solo la contadina ma in genere la donna di modeste condizioni, contrapposta alla signora che veste secondo la moda di Napoli.
Il costume varia da zona a zona sia nel colore che nelle forme, in ogni comunità presenta delle varianti. Il colore del costume era legato allo stato civile: il rosso era per le donne sposate, il nero per le vedove, il marrone, il violetto, l'azzurro per le nubili. Veniva indossato la prima volta intorno ai 15 anni e segnava il passaggio dall'adolescenza alla giovinezza, quasi sempre "u juarnu da Madonna", cioè  in occasione della festa del Santo Patrono oppure a Natale o Pasqua.
Nel borgo di Zumpano il costume tipico era costituito da sei capi di abbigliamento. 
Una camicia di tela bianca ("a cammisa janca"), equivalente all'attuale sottoveste.
Un corpetto ("u cuarpu") in raso o cotone, reso a volte rigido da stecche per modellare meglio la vita e il seno, allacciato sul davanti con gancetti nascosti da una striscia di tessuto solitamente bianca operata o impreziosita da ricami.
La gonna ("a gunneddra"), lunga fin sotto il polpaccio era ampia, necessitava dai 5 ai 7 metri di stoffa, plissettata o arricciata in vita, in tela pesante e presentava una finitura di colore diverso verso la fine della sua lunghezza.
Il grembiule ("u sinale"), elemento di spicco nel contesto. Sempre di colore nero, in stoffa pregiata come seta o raso, impreziosito da ricami e intagli. Veniva indossato sopra la gonna e non doveva oltrepassare in lunghezza il ginocchio. 
La giacca ("a giacchetta"), avvitata e corta rimaneva aperta sul davanti e lasciava intravedere il corpetto. Era in velluto, bordata di altro colore, sempre di velluto.
Il copricapo ("u maccaturu"), un triangolo  di stoffa pesante in tessuto damascato, solitamente giallo, veniva annodato in un modo particolare ad un lato della nuca .
Le donne in età  adulta potevano annodarlo sotto il mento.
I colori del costume erano ottenuti con coloranti naturali di origine vegetale, infusi di erbe, di foglie, di polline, di fiori, bucce di frutta, radici.
I capelli della "pacchiana " erano acconciati in due trecce raccolte alla nuca a " tuppu" fermato da forcine e pettinisse.
Le donne maritate potevano portare ornamenti d'oro solitamente ricevuti dal coniuge per le nozze: lunghe catene d'oro lavorate ( "u lazzu"), anelli e bracciali di oro massiccio,  spille di oro lavorato con pietre. 
Del costume maschile, denominato in altre località  della regione "u tamarru", nel borgo di Zumpano non si sono conservate tracce.